Ecco il primo live di Like To Be You con Julia Michaels
Questo periodo è un fiume in piena di soddisfazioni per il diciannovenne di Toronto, che ha rilasciato il 25 Maggio la sua ultima fatica discografica, che porta il suo stesso nome.
Sono già stati estratti diversi singoli dall’album (In my blood, Youth, Nervous e Where Were You In The Morning) tutti con un sound diverso, ma con una chiave che li accomuna: la voce spettacolare di Shawn.
Shawn Mendes ha anche debuttato al primo posto della Billboard 200.
Per la prima volta il cantante ha partecipato al programma di James Corden cantando sia i pezzi che l’hanno portato ad esplodere nel musicbiz, come There’s Nothing Holdin’ Me Back, Mercy e Treat You Better, sia i nuovi Lost In Japan e In My Blood.
Grazie al divertente format del programma abbiamo scoperto la passione/ossessione di Shawn per Harry Potter e le ottime qualità da giocatore di Hockey.
Oltre a quest’esilarante partecipazione Shawn ha anche fatto una sosta al Wango Tango presso il nuovo Banc of California Stadium di Los Angeles e questo ha portato ad un naturale assalto di interviste.
Tra tutte le domande vogliamo riportare quelle riguardante il significato del Pride Month per il giovane cantante, il quale ha cominciato a raccontare, inizialmente in maniera molto pacata e dopo con un patos che sottolinea l’intelligenza e la sensibilità del ragazzo.
La quantità di progressi che abbiamo fatto è così stimolante per me. È davvero incredibile.
Stare sul palco e vedere sventolare le bandiere ti riempie di energia, significa il tutto per me.
Stai letteralmente guardando il mondo e le persone attraversano la più grande transizione che l’umanità abbia mai attraversato con l’accettazione.
E in tutto ciò il web ancora si prodiga per cercare di identificare la sessualità del cantante. Non so quanto realmente sia importante capirlo e quanto realmente conti nel 2018 identificare una persona per la sua sessualità, ma so che per un talento così soffermarsi su questi pettegolezzi è parlare del niente.