Taylor Swift ancora in contrattacco contro la ex casa discografica ed il suo ex Manager. In un post di ieri ha di nuovo chiamato in causa la Big Machine e Scooter Braun.
Non usa mezzi termini la cantante e superstar americana, definendo “avidi” i suoi ex collaboratori per avere rilasciato un album live durante durante il periodo di pandemia.
Ciao ragazzi – voglio ringraziare i miei fan per avermi fatto sapere che la mia ex etichetta discografica stasera pubblicherà un album di mie esibizioni dal vivo.
Questa registrazione proviene da un’esibizione radiofonica del 2008 che ho fatto a 18 anni.La Big Machine dice che la data di rilascio di questo materiale è il 2017, ma in realtà pubblicheranno tutto stanotte.
Sono sempre onesta con voi ragazzi su queste cose, quindi volevo solo dirvi che questa versione non è stata approvata da me.
Mi sembra che Scooter Braun e i suoi finanziatori, 23 Capital, Alex Soros e la famiglia Soros e The Carlyle Group abbiano visto gli ultimi bilanci e realizzato che pagare 330 milioni di dollari per la mia musica non era esattamente una scelta saggia e loro hanno bisogno di soldi.
Secondo me questo è solo un altro caso di avidità spudorata ai tempi del Coronavirus
Una vicenda che si trascina da diverso tempo, con la Swift che però ha la colpa di non essersi “protetta” da questo sciacallaggio della sua musica, ma che tuttavia sembra essere ancora la vincitrice morale di questa battaglia.
Ricordiamo che Scooter Braun é ancora manager di diversi artisti di spicco, tra cui Justin Bieber e Demi Lovato.