A quanto pare, Jay Z e gli altri dirigenti di Tidal ormai hanno un unico obbiettivo: fare la guerra contro qualunque altro colosso del musicbiz, indipendentemente da chi sia. In quanto aspirante colosso dello streaming, Tidal è nato in quanto concorrente di Spotify ed Apple Music, ma ultimamente ha iniziato a concedere interi album in esclusiva, diventando dunque concorrente anche dei classici store come iTunes e Google Play.
Tutto ciò sembra tuttavia non bastare agli imprenditori che gestiscono insieme l’azienda, che quest’oggi hanno deciso di porsi perfino contro Billboard, fra l’altro in un ambito che per sua natura comporta oggettività assoluta e che quindi non poteva danneggiare in alcun modo Tidal, se non mettendo davanti agli occhi di tutti la verità dei fatti.
Secondo quanto reso noto in queste ore, Tidal non ha voluto passare i dati circa lo streaming dell’ultimo album di Kanye West “The Life of Pablo” agli analisti che si occupano dello stilare le varie classifiche di Billboard. Essendo lo streaming su Tidal l’unico mezzo che rende il disco reperibile in maniera legale, in questo modo non saranno disponibili i dati essenziali per far apparire “The Life of Pablo” nelle classifiche. Per questa ragione, indipendentemente da quale sia stato il suo effettivo successo, l’album non apparirà in alcuna chart Billboard.
Ma questo non è tutto! Ovviamente, il buon Jay si è messo in testa di combattere anche la pirateria, e così ha annunciato immediate mosse legali per rintracciare e punire coloro che hanno scaricato illegalmente il materiale concesso in esclusiva su Tidal: vi siete dunque appropriati di “Formation” di Beyoncé o dello stesso disco di Kanye in questo modo? A quanto pare potreste ricevere notifiche non proprio piacevoli nei prossimi giorni.
Che ne pensate di questo comportamento da parte di Tidal? Condividete questo atteggiamento oppure non ne capite il senso?