Con qualche giorno di ritardo rispetto agli anni scorsi vi proponiamo anche quest’anno una lista di quali sono stati gli avvenimenti musicali del 2016
che ricorderemo.In questo post parleremo delle cose positive che hanno contraddistinto l’anno passato. Cliccate QUI per andare a rivedervi quella di un anno fa.
Buona lettura!
8. L’anno d’oro dei Twenty One Pilots
Di questi tempi per un duo non è facile aver successo. Per un duo alternative Hip Hop ancora meno. Per un duo alternative/Hip Hop il cui album è uscito già da molti mesi (maggio 2015) non ci sono quasi possibilità. In questo contesto non proprio idilliaco si è costruita l’ascesa definitiva dei Twenty One Pilots. Dall’inizio dell’anno con la superhit “Stressed Out” fino all’autunno con “Heathens” passando per il singolo “Ride”, il loro 2016 è stato costellato solo da grandi successi. Per il 2017 il duo ha preannunciato che si metterà da parte per focalizzarsi sul nuovo album. Aspettiamo in trepida attesa.
7. Brani che meritavano di più
Anche quest’anno ho deciso di riservare una posizione della classifica a 3 brani che, a mio parere, meritavano di avere un maggior successo. Come parametro ho scelto 3 canzoni che non hanno raggiunto la top 20 della Billboard Hot 100. I brani, la cui è scelta è totalmente soggettiva, sono “Million Reasons” di Lady Gaga, “She’s Got A Way With Words” di Blake Shelton e “Body On Me” di Demi Lovato. E voi quali canzoni scegliereste? Fatecelo sapere nei commenti!
6. Kendrick Lamar J. Cole e Frank Ocean: il basso profilo premiato da tutti
Nel mondo della musica bisogna dimostrare di saper stare sul palco, ma ancora più difficile è capire quando scendere è farsi da parte per un po’. I giovani artisti RnB/Hip Hop sembrano esseri quelli che più di tutti lo hanno capito.
Kendrick Lamar, J. Cole e Frank Ocean hanno avuto un percorso simile quest’anno con i rispettivi album. In tutti e 3 i casi, il CD non è stato annunciato ma rilasciato a sorpresa (nel caso di J. Cole sorpresa a metà visto che era disponibile da una settimana prima il pre-order su iTunes). Un come-back a sorpresa per degli artisti non ancora affermati rischia di essere un boomerang ma per loro no. Il pubblico ha subito risposto positivamente. Si pensi alla raccolta di brani “Untitled Unmastered” capace di debuttare alla 1 e di ottenere un’autentica acclamazione dalla maggior parte della critica musicale.
C’è poi chi come Frank Ocean ha fatto aspettare davvero tanto tempo (4 anni) ai suoi fans, fans che però non possono che rimanere entusiasti da un album curato fino ai minimi dettagli. Infine J. Cole, il rapper americano è ormai una realtà affermata capace di debuttare alla 1 della Billboard 200 con tutti i suoi 4 album. Gli manca e forse la capacità di far parlare di sè come Drake, Kanye West ed Eminem? Bene, siamo contenti che non abbia questa caratteristica.
5. Il riscatto dei Coldplay
Il riscontro non proprio brillante di “Ghost Stories” nel 2014 aveva già fatto pensare che i Coldplay fossero prossimi al declino. Invece il gruppo con “A Head Full Of Dreams” si è risollevato. L’labum è uscito nel 2015, ma il vero successo c’è stato nel 2016. Prima di tutto con il Super Bowl, Probabilmente la loro performance non entrerà nella storia, ma è anche vero che va dato loro atto di aver invitato come ospiti due personaggi “ingombranti” come Beyoncé e Bruno Mars, chi altro al loro posto lo avrebbe mai fatto? Abbiamo citato Beyoncè, il suo zampino è sicuramente servito a trasformare “Hymn For The Weeknd” in una delle hits più costanti del 2016. Tra gli highlights del loro anni figura sicuramente il video di “Up & Up”, uno dei più universalmente apprezzate per il suo carattere suggestivo. E poi c’è il tour: nel 2016 ha incassato la cifra di 250 mln di dollari e nel 2017 si replica con nuove Leg in Asia, Europa e America.
“A Head Full Of Dreams” è stato annunciato come l’ultimo album del gruppo, ma visti i risultati non ci pare proprio che sarà così!
4. Justin Timberlake: una soundtrack che ha fatto centro
Vi ricordate la soundtrack “Home” di Rihanna del 2015? Bene dimenticatela pure perchè la colonna sonora di “Trolls” realizzata da Justin Timberlake ha avuto ben altro riscontro. A partire dal singolo “Can’t Stop The Felling” che si laureato brano di maggior successo del 2016. Questo nonostante abbia avuto una sola performance all’attivo all’Eurovision Song Contest. Un brano “Can’t Stop The Feeling” commercialissimo, forse il più commerciale dell’intera carriera di Timberlake ma che è alla fine è stato apprezzato a vario modo da tutti. Per quanto riguarda la colonna sonora “Trolls” anch’essa ha riscontrato un discreto successo ottenendo la certificazione Oro negli USA (oltre 500.000 copie distribuite. Ma il vero merito di Justin è aver messo insieme grandi nomi di oggi e del passato(Gwen Stefani, Ariana Grande, Anna Kendrick, Lionel Richie) con nuovi brani e rivisitazioni di grandi successi come “True Colors” di Cyndi Lauper.
3. Sia brilla come non mai
Era il 2011 quando la voce di Sia divenne popolare al grande pubblico. A quei tempi però era solo “la cantante dei brani di David Guetta“, poi nel 2012 e nel 2013 Sia è stata “l’autrice che nel silenzio scriveva le brani per Rihanna, Beyoncé, Katy Perry...”. Finalmente nel 2014 arrivò la prima svolta con l’album “1000 Forms Of Fear”. Ma ancora non bastava. Sia “veniva considerata “Quella di Chandelier”, “Quella dei video con la ragazzina che balla”, “quella che ma su internet si trova una foto con la sua faccia?”.
Il 2016 ha finalmente visto Sia essere considerata come tale: una grande cantante. Amata dai suoi fans e apprezzata dal pubblico in generale. Ci è riuscito paradossalmente con due brani (“Cheap Thrills” e “The Greatest”) che unanimemente non sono considerati i suoi migliori ma che hanno avuto il merito di evidenziare come la sua voce possa essere congeniale anche a brani che non puntano solo su acuti e note alte. Giunta all’apice della sua carriera, Sia si ritrova a 41 anni ad essere una delle pop-stars di maggior successo in un panorama musicale in cui tutte le cantanti over 40 “vengono quasi rimosse collettivamente dai media”. La sua favola potrà durare ancora a lungo?
2. Drake senza limiti
Che Drake non fosse un rapper come tutti gli altri era già chiaro da anni. Inizialmente però in molti pensavano che questa sua ambivalenza musicale tra cantante e rapper poteva giocargli a sfavore. Il rischio di non essere più credibile nè per il pubblico nè per tutti gli altri è sempre stato dietro l’angolo, fomentato dai suoi tanti detrattori. Il 2016 ha però consolidato il suo status di star musicale capace di fare tutto e il contrario di tutto. Così ha potuto alternare brani hip hop come “Pop Style” a brani quasi sperimentali “One Dance” e “Controlla” per poi tornare in soccorso di tutti quei rapper che gli chiedono un duetto. Anche in ambito extra-musicale Drake ha potuto fare tutte le giravolte che voleva. Lo ricordiamo ai VMA dichiarare il suo amore per Rihanna, per poi poche settimane fa annunciare la sua relazione con Jennifer Lopez.
In un contesto musicale molto fluido, il camaleonte Drake si sta costruendo piano piano un piccolo impero. Attenti a non andargli contro!
1. Beyoncé: Regina senza sforzi
Il 2016 non ha aggiunto alla carriera di Beyoncé. E’ servito solo a dimostrare il distacco che separa la star di “Halo” dai cantanti comuni mortali. Non ha avuto bisogno di architettare un’Era in gran segreto come fu con “Beyoncé”, ma anzi si è potuta permettere di fare le cose un po’ a caso: il singolo “Formation” pubblicato in gran fretta prima del Super Bowl ma solo in esclusiva su Tidal senza che fosse disponibile il download su iTunes e senza che il video fosse disponibile sul suo account di VEVO. Una scelta che per qualsiasi artista sarebbe stata suicida. Ma lei non è una “qualsiasi artista”, è Beyoncé. Il pubblico l’ha aspettata fino all’uscita di “Lemonade”, e il successo è arrivato anche questa volta. La cantante texana è considerata come un marchio di fabbrica, non deve più convincere il pubblico con nuovi singoli perchè lo ha già convinto con la sua carriera. Non deve pubblicare fin da subito gli album in streaming perchè i fans sono disposti a comprare a scatola chiusa.
Infine non si può non notare la sua grande abilità nel scegliere dove e quando apparire: al Super Bowl per presentare “Formation”, ai VMA per auto-celebrarsi, e ai CMA Awards per dimostrarci che sa ancora sorprenderci sia musicalmente (con il country) che mediaticamente.
Condividete queste scelte? fatecelo sapere nei commenti!
non capisco il io ragionamento, un fatto è se non ti piace cio che ha fatto la 4 in poi però quest’anno non di può dire che non lo abbia dominato lei vedi motivazioni del sito
Non penso proprio controlla, ha avuto più nomination di lei in tantissimi awards show vedi VMA(8 vittorie anche tra le più importanti se non sbaglio) EMA BET(5 vittorie) GRAMMY, che alla fine sono i più importanti per non parlare poi di tutte le no1 best song e album dovunque
In verità parlando di nominations e premi, Rihanna è stata la più elogiata. Solo ai Grammy Beyoncé ha avuto una nomination in più.
Parere personalissimo: Beyoncé al di fuori dell’America non smuove nulla dai tempi di I am Sasha Fierce. Poi vabbé, è una grande artista e quindi gli stadi li riempirà sempre. Ma che questo anno sia da ricordare per Beyoncé io proprio non lo capisco. Non sarei nemmeno in grado di cantare una sua canzone pubblicata negli ultimi 5 anni.
Ah sì, messo in questi termini e specificando che fosse relativo solo al 2016 trovo che il tuo discorso fili già di più 🙂
Comunque nessuna frecciatina, veramente 😉 ciao!
Concordo perfettamente! 😉
Ho capito il tuo discorso e lo condivido. Ripeto, il mio commento si riferisce all’anno 2016, e non agli artisti in se citati. 🙂
Il ragazzino ti risponde senza problemi che si riferiva solamente al 2016; nessuno mette in dubbio l’importanza di pezzi come CRAZY IN LOVE o SINGLE LADIES. Datate 2003 e 2008. Io parlavo relativamente all’articolo postato, che tratta dell’anno 2016 e credo fermamente che FORMATION come altri pezzi di LEMONADE non siano passate alla storia della musica. Tutto qua. Non vuoi offendere ma le frecciatine finali le hai messe. Comunque non importa, rispetto i pareri altrui, ma hai semplicemente frainteso il mio commento, perchè non mi permettevo di obiettare la grandezza di Beyoncè. 2016! STOP! E x me vincono altri artisti in questo anno. Poi ognuno la pensi come vuole. Il mio era un semplice e banale commento da lettore. CIAO!
E poi secondo me a molti qui non è chiara la differenza tra successo (anche un grande successo, eh!) e il concetto di “classico”, di passare alla storia. Per esempio, senza fare paragoni tra artisti diversi (che smuovono sempre polemiche e non è mia intenzione) ma guardando alla discografia dello stesso artista, per una Beyoncé si può certamente dire che ha avuto tante hits, ma a mio avviso solo Crazy in Love e Single Ladies (per il momento) sono passate veramente alla storia (e lì rimarranno, nella memoria collettiva) sebbene magari una Irreplaceble abbia venduto di più e sia annoverata tra le canzoni che hanno regnato più a lungo alla #1 nella storia di Billboard. Ancora, una Drunk in Love può essere stata una hit ed aver venduto tanto ma credete veramente che qualcuno se la ricorderà tra 10 anni? Cambiando artista e facendo un altro esempio ancora, per una Rihanna e le sue tante hits penso che il suo pezzo veramente iconico e che rimarrà negli annali sia Umbrella, anche se poi magari We Found Love ha venduto il doppio. I motivi per cui una canzone “resta” ed un’altra no sono tanti e non si limitano ai meri numeri, ai dati oggettivi e misurabili, è piuttosto una questione di iconicità, di carisma dell’artista, di originalità del pezzo rispetto agli altri che vengono passati nel momento in cui è rilasciato, ecc. In ogni caso in fin dei conti stiamo parlando di percezioni, che in quanto tali sono soggettive, l’importante è non pensare che la propria corrisponda automaticamente ad un “fatto”, alla verità assoluta. Tu puoi anche avere la percezione che Closer passerà alla storia mentre nessun pezzo di Beyoncé lo farà ma sicuramente per tantissime altre persone varrà il contrario. In ogni caso l’unico giudice attendibile per decretare cosa passa alla storia e cosa no non sono io, non sei tu, non siamo noi ma è solo e soltanto il tempo e, se mentre per una Closer è sicuramente ancora troppo presto, per una Crazy in Love, una Single Ladies o una Umbrella i risultati ce li abbiamo già sotto gli occhi (e soprattutto nelle orecchie), ogni volta che vengono ancora passate, citate, rimaneggiate ed omaggiate nonostante gli anni passati.
Mi trovo in disaccordo con entrambi circa il fatto che non passerà alla storia per nessuna canzone, penso invece – e premetto anche non mi ritengo una sua “fan” – che si possa tranquillamente affermare che tra i suoi molti singoli di successo almeno due siano già considerabili dei “classics” passati alla storia, cioè la sempreverde Crazy in Love e la iconica Single Ladies.
Considerata la sua discografia (da solista e non) trovo infatti decisamente assurdo affermare che nessun suo “pezzo bomba” sia entrato nella storia salvo poi citare un paio di righe dopo pezzi oggettivamente dimenticabili come This is what you came for o Closer, hits che già tra qualche mese nessuno ricorderà (a dirla tutta già adesso mi sembrano entrambe ad un buon punto sulla via verso il dimenticatoio).
Senza voler offendere nessuno e pur rispettando qualsiasi opinione personale credo che solo un ragazzino possa pensarla così (se invece hai, diciamo, più di 20 anni allora probabilmente hai solo una memoria un po’ scarsina, ma non c’è nulla di male 😉 ).
Tutti gli artisti ne dispongono, anche la tua cara Swift, l’unica differenza sta nella capacità di interpretazione e nella bravura dell’artista, e su questo Bey non ha rivali. Che poi compare sempre nei crediti delle canzoni, tanto quanto i 3/4 degli artisti in circolazione, solo che contro lei bisogna sempre trovare qualcosa.
Un team di scrittori e produttori
Noi andremo d’accordo me lo sento
Bell’articolo, la parte dei brani che meritavano di più non mi convince del tutto, però molto bello!
MA ANNO DI RIHANNA DOVE? Ha avuto la sua parte, però non è stato il suo anno
Artisti veri non un team? Io mi tocco per vedere se ci sono
Beyoncé numero uno meritatissima, è infatti di lei non entrerà nella storia una canzone, ma lei come Artista.
Concordo. Addirittura non inserirla all’ultima posizione fa pensare a quanto non piaccia Rihanna in questo sito. Mah….che poi ogni artista fa il proprio mestiere senza tutta sta competizione che gli si mette addosso.
Concordo.
Beyoncè al numero 1?? Boh, a parte i grandi numeri dei concerti negli stadi, nessuno credo si ricordi qualche pezzo bomba entrato nella storia dell’universo di Bee! E perchè la frecciatina sempre a Rihanna, ricordando HOME? Molti pezzi da colonna sonora non sono entrati nella storia, per tanti fattori…sembra assurdo metterla a confronto con la canzone di TIMBERLAKE. Allora anche la canzone di J-Lo faceva parte di Home, feel the light, e non ha avuto successo. Come altre migliaia di canzoni. Perchè non parliamo dei pezzi dell’anno che hanno fatto la storia? E come dimenticare Calvin Harris e Rihanna con oltre il miliardo di visualizzazioni o i The Chainsmokers con Halsey che hanno dominato gran parte dell’anno? In questo articolo manca il cuore positivo del 2016. A volte siete un pò come i politici, vi rigirate le cose come ve pare.
Bell’articolo!
LOL. Figurati quanto mi piace, neanche mi ricordo il nome (Body On Me è di Rita Ora e Chris Brown, ho avuto un lapsus momentaneo).
Non vedo dove sia l’oggettività del tuo commento, avrà pure fatto un ritorno di scena, ma l’anno è stato dominato totalmente da beyonce in modo oggettivo: molto buone vendite di album, miglior tour dell’anno, record di premi e riconoscimenti e nomination (vma, Grammy e classifiche canzoni e album) e infine è il personaggio più mediatico ancora adesso
Ma perché dovete mettere sempre beyonce? Tu lo sai de ha comprato le cose o no, sei magari sua amica? Lei ha dominato il 2016 altro che Rihanna, per carità bello l’album e qualche esibizione ma sicuramente non ha dominato il 2016
body say, no body on me, si sono sbagliati… lol
purtroppo sono contro rihanna, ecco perchè non c’è
si, ma il momento musicale più alto dell’anno secondo me sono altri:
1) beyonce e kendrick lamar con freedom ai BET
2) la rinascita stilistica di lady gaga che pian piano si sta facendo amare + performance spettacolare al superbowl
3) gli artisti che sanno ancora vendere, tutti a sorpresa, di soppiatto, a caso (come avete detto voi) e senza promozione: OCEAN, LAMAR, BEYONCE
Penso che in questa classifica manchi Rihanna, una vera e propria protagonista nel 2016, e con un album tra i suoi migliori (se non il migliore). Non sono d’accordo su Body On Me di Demi (canzone alquanto piatta a mio parere), per il resto concordo su tutto e ottimo articolo!
Per quanto mi riguarda il 2016 lo ricorderò per Joanne e Starboy principalmente… Poi anche per A head full of dreams, this is acting e anti
Suca rnbjunk 🤙🏼🤙🏼
Ecco 8 veri motivi:
1) esce Anti
2) inizia il tour di Riri che farà il giro del mondo
3) disco di platino in meno di 24h
4) esebizione di love on the brain da pelle d’oca
5) Rihanna e Drake la coppia più parlata
6) Rihanna riceve il premio per la donna più influente
7) MTV 4 performance CHE fanno ancora parlare
8) Rihanna e il cinema…
9) si Beyoncé sta ancora rompendo i coglioni, e per vincere gli tocca comprare tutto..
BODY ON ME DI DEMI LOVATO. MUOIO.
La descrizione dell’anno di Beyoncé é tutta pompata 😣
Giustificare i flop dei suoi singoli con “non gli servono”, è ridicolo.
La storia di Formation pompata al massimo!
Ha pubblicato una canzone gratis, non un album.
Pure Taylor ha pubblicato un album senza streaming ed ha venduto il triplo ed avendo la meta dei scrittori e produttori.
Poi quella performance al Superbowl é stata trainante per il suo album.
Artisti veri non ha team che gli preparano tutto
ci sarebbero però 100 motivi per ricordare negativamente il 2016 a partire dalla tropical e il disastro di Glory
So benissimi che è una classifica soggettiva ma, oggettivamente il 2016 è stato l’anno di Rihanna, per il suo straordinario ritorno, ricompensato da un enorme successo per quanto riguarda l’ambito musicale e non solo, ma anche per le magnifiche, umili ed audaci gesta che ha compiuto, oltre ai molteplici record che ha distrutto, ovviamente per nominare tutto ci vorrebbe un articolo intero. Tutto questo è da ricordare, ed è proprio grazie a lei che il 2016 è stato un anno migliore.