Continua il nostro viaggio dentro la discografia degli anni ’90, in particolare continuiamo il nostro cammino tra gli album più venduti di quel periodo, parlandovi oggi di Janet Jackson, della colonna sonora Waiting To Exhale e di Ricky Martin.
Janet – Janet Jackson
Dopo “Rhythm Nation 1814”, Janet Jackson attese per ben quattro anni prima di lanciare “Janet”… il progetto che sarebbe diventato il suo album di maggior successo, il primo realizzato con la Virgin Records.
Gli esperti produttori Jimmy Jam & Terry Lewis introdussero in questa occasione un suono più avvolgente rispetto ai dischi precedenti, incorporandovi campionamenti e un’ampia gamma di generi musicali.
Come per i due dischi precedenti, “Janet” entrò direttamente al numero Uno nella classifica di Billboard 200 e la vide battere il record stabilito in precedenza dal fratello Michael, sfiorando le 350.000 copie vendute nella sua prima settimana di uscita.
Complessivamente, “Janet” ha venduto nel mondo 20.000.000 di pezzi grazie a sette singoli estratti per il mercato americano e ben sei per quello Inglese.
Oltre a un paio di singoli che hanno gravitato in cima alla classifica, “That’s The Way Love Goes” è stato di certo il brano più apprezzato qui nel nostro continente, leggermente meno in quello Americano.
Waiting To Exhale – Artisti Vari
Seguendo la tendenza delle colonne sonore dai nomi altisonanti che avevano continuato a dominare i record di vendita dall’antesignano “Flashdance” del 1983 in poi, “Waiting To Exhale” fu tanto un’album di Babyface quanto una vetrina per alcune delle più grandi dive americane, così come una colonna sonora.
Babyface e Whitney Houston avevano già collaborato insieme per la colonna sonora di “The Bodyguard”, vincitrice di numerosi Grammy, e ora c’era una forte spinta verso la realizzazione di un disco che potesse ripeterne il successo.
Delle 16 tracce, ben quindici furono composizioni originali scritte e co-scritte dal cantautore di Indianapolis e l’unica cover fu una versione fumosa di “My Funny Valentine” cantato da Chaka Khan.
Anche se Whitney Houston qui interpretò solo tre brani, fu indubbio che il suo nome contribuì non poco al successo dell’album: basti pensare che la sua “Exhale” saltò in cima alla classifica statunitense dei singoli più venduti.
In questo disco figurò anche altri talenti del calibro di Patti LaBelle, Brandy, Mary J. Blige, Aretha Franklin, Toni Braxton e una quasi sconosciuta Faith Evans.
“Waiting To Exhale” conquistò il numero uno della Top 200 di Billboard e riuscì a vendere complessivamente oltre 8.000.000 di copie nel mondo.
Ricky Martin – Ricky Martin
Quando già era una stella in America Latina per i suoi trascorsi nella boy band Menudo e con un’avviata carriera di solista, il portoricano Ricky Martin si affacciò sulla scena internazionale cantando per la prima volta in Inglese.
Il primo singolo “Livin’ La Vida Loca” schizzò letteralmente al numero uno da una parte all’altra dell’atlantico, mentre l’altrettanto contagioso seguito “She’s All I Ever Had” si posizionò al numero due in America.
Oltre a un cameo della cantante svedese Meja in “Private Emotion”, in “Ricky Martin” il cantante si cimentò con Madonna nel duetto “Be Careful (Cuidado Mi Corazon).
Rimasto in lavorazione per due anni, l’album arrivò al numero uno della Top 200 di Billboard prima di far vincere al leggendario produttore Walter Afanasieff il Grammy Award come produttore dell’anno nel 2000.
Nello stesso anno “Livin’ La Vida Loca” si aggiudicò il premio musica latina di Billboard come canzone Pop dell’anno.
Nel mondo questo disco ha venduto 22.000.000 di copie.