La storia delle Girl Group non è recente come si potrebbe essere portati a ritenere, ma affonda le sue radici negli anni trenta quando gruppi femminili si esibivano sulle scene dei music-hall in numeri di vaudeville cantando canzoni volutamente sciocche adoperando parole assurde espresse con stile burlesque.
All’inizio degli anni ’60 il singolo delle Shirelles “Will You Love Me Tomorrow”, aprì la strada a una vera e propria moltitudine di gruppi cambiando i gusti, lo stile e l’estetica di quel tempo.
Verso la fine degli anni ’60 però, queste persero in fascino e popolarità per l’avvento della british invasion, del folk rock, della psichedelia e del funk (che nacquero da lì a poco).
In linea generale lo stile girl group tramontò per lasciare spazio a voci femminile soliste, interpreti di canzoni sofisticate spesso costruite ed arrangiate in maniera complessa, da autori come Burt Bacharach e Hal David. Le cantanti più rappresentative di quel periodo furono Dionne Warwick, Jackie DeShannon, Dusty Springfield e Cilla Black.
Negli anni ‘90 le girlband sono tornate in auge con gruppi come le Spice Girls, TLC e le Destiny’s Child, riuscendo a vendere cifre astronomiche di dischi, che analizziamo assieme a voi lettori, iniziando appunto dal gruppo femminile R&B originario di Houston.
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Destiny’s Child – “The Writing’s On The Wall”
Il secondo album “The Writing’s On The Wall”, aiutò le Destiny’s Child a consolidare lo status di gruppo femminile R&B numero uno a livello mondiale, caratterizzato da una produzione ineccepibile e spesso fantasiosa fatto di eleganti melodie Pop ascolto a doti vocali delle componenti.
Il Team d’assalto dei produttori fu formato da Rodney Jerkins, Daryl Simmons, She’kspeare, Dwayne Wiggins e Missy Elliott, e nonostante i numerosi crediti presenti in ogni brano, la personalità e la bravura delle ragazze furono ben più evidenti che in altri album dello stesso genere.
“The Writing’s On The Wall” vendette nel mondo 15.000.000 copie e fu l’ultimo album della formazione a quattro, anche se oramai si intuì il ruolo da leader di Beyoncè all’interno del gruppo.
“Jumpin Jumpin”, “Bills, Bills, Bills” e “Say My Name” furono singoli massicci e gli ultimi due in particolare svettarono al numero uno negli Stati Uniti e al numero tre in Inghilterra.
“Say My Name” ricevette due nomination ai Grammi Award.
I ritmi altalenati del gruppo e le ritmiche Funky crearono un suono davvero originale che venne in seguito molto imitato, mentre i testi incentrati sull’indipendenza delle ragazze attirarono sopratutto le fan del gentil sesso.
Spice Girls – Spice
Le Spice Girls furono uno dei più grandi fenomeni Pop degli anni ’90. Le cinque vivaci ragazze inglesi arrivarono in cima alla classifica di Billboard con il singolo di debutto “Wannabe”, seguito a ruota da altre due Top e diventarono il primo gruppo ad entrare direttamente al numero uno della classifica Britannica.
Con l’uscita del primo album coniarono la frase “Girlpower”, parola chiave del Pop Inglese sul finire degli anni ’90.
“Spice” fu il classico album Pop della durata di soli 35 minuti condito da una natura contagiosa e onnipresente dei singoli, che superò di gran lunga ogni possibile calo di qualità.
“Wannabe” presentò al mondo le cinque ragazze dando ad ognuna la possibilità di esibirsi al microfono con i propri soprannomi dal gusto vagamente Rap. A eccezione di Mel C, le fanciulle non brillarono certo di una vocalità particolarmente dotata ma riuscirono a compensarla alla grande sprizzando un’energia e un entusiasmo inesauribili… fuori dal comune.
“Say You Will Be There” e “Who Do You Think You Are” con il suo frizzate ritmo disco sottolineato dalle trombe, furono esempi più sofisticati e Funky di musica Dance/Pop, mentre “2 Become 1” e Mama” furono ballate di classe.
In tutto l’album, le ragazze ci tennero a sottolineare la propria indipendenza e ciò fu ben evidente anche nei diritti d’autore, saggiamente spartiti equamente poiché le Spice affermarono di aver scritto insieme tutte le canzoni.
“Spice” ha venduto nel mondo la bellezza di 30.000.000 di copie.
TLC – CrazySexyCool
Prince è un buon punto di partenza per chiunque voglia sapere da dove arriva questo progetto.
Le TLC non si limitarono a interpretare e rielaborare la sua “If I Was Your Girlfriend”, ma riuscirono a dare a questo disco suoni Soul e Punk provocanti, nello stile tipico del cantautore di Minneapolis, infatti “CrazySexyCool” fu denso di ritmi sensuali e appaganti.
Il pezzo di maggior rilievo fu “Waterfalls” che restò per sette settimane al Top delle classifiche Americane e grazie a un’arrangiamento svelto ed orecchiabile, divenne uno dei brani più richiesti della musica dance di quel periodo, seguito a breve distanza da altri due singoli quali “Creep” e “Red Light Special”.
All’immensa popolarità del gruppo formato da Tionne Watkins, Rotonda Thomas e la compianta Lisa “Left Eye” Lopes (scomparsa il 25 aprile 2002), contribuirono lo stile esuberante e una certa propensione per abiti di scena mozzafiato e non ultima la scelta dei collaboratori tra cui un geniale Dallas Austin e lo stimato Babyface.
“CrazySexyCool” ha venduto nel mondo 23.000.000 di copie ed ha ottenuto ai Grammy Awards del 1996 il premio come “Miglior album R&B”. Nello stesso anno le TLC ricevettero altre cinque nomination grazie a tre singoli estratti da questo album vincendo anche il premio per “Miglior performance vocale R&B da parte di un gruppo o un duo” grazie a “Creep”.
“CrazySexyCool” è stato nominato agli American Music Awards come “Miglior album R&B/Soul” ed ha vinto ai Soul Train Music Awards come “Miglior album R&B/Soul di un gruppo”.
E’ tutto per il momento e come di consueto vi do appuntamento alla prossima settimana, per parlarvi di altri artisti.
Nel frattempo, sarebbe interessante sapere da voi se ci sarà mai una rinascita delle Girl Group.
Aspetto numerosi i vostri commenti!