Un grande cambiamento è nell’aria per gli MTV Video Music Awards del prossimo anno! Come ormai sappiamo da alcuni giorni, la consueta edizione annuale dei premi per i migliori video della scena musicale (clicca QUI per vedere i vincitori e le esibizioni della serata) quest’anno non ha brillato per ascolti, nonostante i grandi nomi annunciati che hanno partecipato con le loro performance. I dati parlano chiaro: soltanto 6,5 milioni di spettatori hanno visto i VMAs negli USA dagli 11 canali della Viacom (proprietaria di MTV) che li hanno trasmessi e tramite lo streaming ufficiale di MTV, quasi la metà rispetto al 2013 e nettamente diminuiti anche in confronto alla scorsa annata (puoi scoprire QUI tutti i dettagli).
Quale potrebbe essere una delle ragioni di questo vertiginoso calo? Una su tutte lo streaming illegale, dove si sarebbe concentrata la maggior parte del pubblico che ha visto la serata. Infatti, come ha spiegato Billboard,
La rete ha confermato che martedì ci sono stati 149 milioni di stream di contenuti online tratti dai VMAs tra domenica e lunedì, una combinazione di live streaming dal sito di MTV e la fortissima presenza di videoclip su social quali Snapchat, Facebook, Twitter, Youtube eccetera. La maggior parte degli stream (86 milioni) è arrivata lunedì, dopo che le persone avevano sentito o letto a riguardo della serata e hanno voluto guardare le clip, così ha detto MTV. MTV tradizionalmente trasmette lo show live alle 21 sull’East Coast, e alla stessa ora con registrazioni programmate negli altri fusi orari. Questa scelta segue la regola televisiva comune di piazzare contenuti in un’ora in cui i pubblicitari pagano di più per i loro spot
Con il farsi avanti dei contenuti in streaming (specialmente quelli legati all’esibizione di Beyoncé, la più vista della serata sulla rete), MTV ha perciò proposto una completa ripianificazione della serata, che, a quanto pare, dovrebbe prevedere la diretta dei VMAs ovunque allo stesso orario (per non perdere perciò introiti dalla trasmissione via canali televisivi). Come ha infatti spiegato il direttore di MTV Sean Atkins:
In un mondo dove sei circondato da tante piattaforme, quando posso vivere un’esperienza dagli aggiornamenti dei miei amici su Facebook che sono a New York, non è molto meglio viverla live? Diamo a tutti un accesso essenzialmente uguale a ogni piattaforma nello stesso momento. Sono andati i tempi in cui la TV era dove tu andavi. Ora è la TV che deve venire da te
Certo, sembra strano anche solo pensare che nel 2016 un evento come quello dei VMAs fosse trasmesso in differita in quasi tutti gli Stati americani. Che forse si puntasse sul fatto che il chiacchiericcio potesse spingere la gente ad accendere il televisore al momento della messa in onda?
Che ne pensate? Questa strategia si rivelerà efficace o proprio non c’entra questo con la crisi dello show ed è da ricercarsi in altro?