Dopo l’articolo su P!nk, sono tornato a parlarvi di un’altra artista che amo: Beyoncé.
Negli ultimi 15 anni è una delle artiste che si è più affermata nelle scene musicali. Molti l’hanno sempre riconosciuta per l’immenso strumento vocale di cui è dotata, una splendida voce fatta di tecnica, virtuosismi e potenza.
Ma chi è veramente Beyoncé Giselle Knowles, siamo sicuri tutti di saperlo? Beyoncé è una ragazza texana che fin da piccola sognava di cantare, fu notata dal suo istruttore di danza che le raccomandò di continuare. In effetti dopo un paio di anni fondò insieme a sua cugina Kelly Rowland e due amiche LaTavia e LeToya le Destiny’s Child. La formazione più famosa era quella che escludeva LaTavia e LeToya (uscite dal gruppo successivamente) e includeva Michelle Williams.
Dopo un paio di anni insieme, Bee cominciò una carriera da solista pubblicando fino ad ora 5 album. Nel 2008 sposò lo storico compagno Jay Z da cui ebbe una figlia nel 2012: Blue Ivy.
Senza dubbio è una delle artiste R&B più affermate e vorrei farvi conoscere 5 sue canzoni che il grande pubblico dovrebbe scoprire.
“Dangerously In Love 2” da Dangerously In Love (2003)
Nel 2003 Beyoncé si prese una pausa dalle Destiny’s Child per sperimentare il suo debutto da solista che si rivelò un successone. Da quest’album ha avuto le sue maggiori hit e ho scelto di parlarvi di “Dangerously In Love 2”.
Per quelli che la seguivano dalle Destiny’s Child o che almeno conoscevano la loro discografia, questa canzone risulterà molto familiare perché infatti era inclusa nel terzo album del gruppo: “Survivor”. Beyoncé la riteneva troppo sofisticata per “Survivor” e decise di reinterpretarla perché la sentiva in perfetta sintonia con l’album che stava creando, cambiò l’arrangiamento e nacque così “Dangerously In Love 2”.
Questa canzone è anche uno schiaffo in faccia a tutta la gente che la ritiene incapace di scrivere una canzone perché il brano è stato interamente scritto e prodotto da lei con l’aiuto di Errol McCalla Jr. nella produzione.
La canzone è una dolce ballata R&B – soul che parla di una ossessione per un ragazzo. Infatti in questa canzone Beyoncé parla del suo speciale rapporto con un ragazzo che amava profondamente e che non voleva lasciare andare perché rappresenta tutto quello che lei aveva (“I am in love with you, you set me free , I can’t do this thing called life without you here with me”).
Questa canzone sarebbe dovuta essere stata estratta dall’album, ma per vari impegni (tra cui l’ultimo album delle Destiny’s Child e Dreamgirls) non venne mai rilasciata.
“Suga Mama” da B’Day (2006)
Nel 2006 esce B’Day, il secondo disco di Beyoncé chiamato così perché rilasciato il giorno del suo compleanno.
L’album cerca di riprendere molto il sound degli anni ’70 e ’80, motivo per cui molti brani sono risultato di campionamenti di altri brani di quell’epoca, arrivando a comprendere molti generi tra cui il funk, il soul, l’R&B e la musica urban. Ho scelto di parlarvi della terza traccia del disco: “Suga Mama”.
La canzone è stata scritta da Beyoncé, Rich Harrison e Makeba Riddick e prodotta da Knowles ed Harrison, parla della figura della “Suga Mama”, ossia una donna afroamericana con soldi e potere che mantiene il suo uomo comprandogli regali, spesso questi uomini vengono visti più come un oggetto sessuale (“whatever I get you putting it on, don’t give me no lip let mama do it all”).
La canzone è un misto di R&B e soul con influenze jazz, funk e hip-hop e la chitarra blues non è nient’altro che un campionamento della canzone “Searching For Soul” dei “Jake Wade and The Soul Searchers”.
Purtroppo questa canzone non è mai stata resa a pieno da Beyoncé, quasi sempre cantata in pre-rec, basti pensare che questa canzone ha convinto il leggendario Prince a farne una cover…
“Ave Maria” da I Am…Sasha Fierce (2008)
Nel 2008 Beyoncé pubblicò il suo terzo album “I Am…Sasha Fierce” un disco di grande affermazione commerciale, infatti da quest’album ottiene molte hit, ma la cosa migliore è il concept del doppio album con una parte (I Am…) composta dalle ballate che piacciono a lei e un’altra parte (Sasha Fierce) che racchiude le canzoni volute da alcuni fans che la volevano più pop. In quest’album facciamo anche la conoscenza di Sasha, ossia l’animale da palcoscenico che è nascosto in Beyoncé e che si libera quando si trova sul palco (poi “ucciso” prima della realizzazione di 4). Ho scelto di parlarvi di “Ave Maria” una killer track della parte più vocale “I Am…”
“Ave Maria” non è nient’altro che quel capolavoro di composizione fatto da Franz Schubert e rivisitato in chiave popr&b da Beyoncé insieme ad Amanda Ghost, Ian Dench and Makeba Riddick, il testo infatti parla di lei e della sua relazione con Jay Z (I found heaven on earth, you were my last, my first) dell’essere circondata da amici, ma sentirsi sola (I’ve been alone when I’m surrounded by friends, how could the silence be so loud?) e ringraziare Dio per avergli fatto trovare l’uomo giusto per lei. La canzone è infatti la più personale dell’album a detta della Knowles stessa.
“Schoolin Life” da 4 (2011)
Arriviamo al 2011, anno di “4,” l’album più elaborato, complesso e bello di Beyoncé, sebbene il meno brillante a livello commerciale. Potrei stare ore a parlarvi dell’album ed è stato complicato scegliere la traccia di cui parlare, ma ho optato per “Schoolin Life” dalla deluxe edition.
La canzone è R&Bfunk con influenze dance-retrò, ed è stata scritta da Beyoncé, The Dream, Shea Taylor e Carlos McKinney e prodotta sempre da The Dream e Shea Taylor. Schoolin Life comincia con un martellante ritmo electro e da subito l’idea di una canzone orecchiabile che ti persuade ad ascoltarla fino all’ultimo secondo. Il vero punto di forza della canzone è il ritornello con la combinazione dei vocals di Beyoncé mischiati ai “ooh ooh” in background.
Nel testo Beyoncé “insegna a vivere” alla gente come suggerisce il titolo, parlando prima delle persone che continuano a crescere e scoprire cose, le persone che forse non ha raggiunto i propri sogni nonostante abbiano ancora l’intera vita davanti e le persone che invecchiano ma la prendono con filosofia.
Poi parla brevemente della sua vita, dei genitori che cercavano di nasconderle gli svaghi della vita senza capire che lei era già cresciuta e gli stava già sperimentando (Mom and dad tried to hide the world. Said, the world is just too big for a little girl, eyes wide open, can’t you see? I had my first heels by the age of 13. Mom and dad tried to hide the boys, I swear that just made them want me more).
Nel ritornello dice che non c’è bisogno di una vera laurea quando insegni a vivere alla gente e che quindi puoi insegnare alla gente senza essere un insegante o farla sentire meglio senza essere dottori. Verso il bridge c’è una piccola dedica a sua figlia dove ammette che essere il boss è molto difficile soprattutto se tutto il mondo sta a guardarti e che un giorno toccherà a lei. Infine ammette che non esiste un vero modo di vivere la propria vita, basta solo rimanere implacabili e il resto verrà da sé.
La canzone è sempre stata un po’ snobbata, infatti all’inizio era limitata soltanto ad una deluxe edition per essere rimessa nella tracklist principale in una seconda edizione.
“Superpower” da BEYONCE’ (2013)
Beyoncé torna nel 2013 dopo un periodo di riposo dovuto alla nascita di sua figlia Blue Ivy con un album omonimo che cambia tutto. Oltre ad una release a sorpresa l’album conteneva 17 video, uno per ogni canzone dell’album. BEYONCE’ è un album R&B con elementi urban che vede una Beyoncé molto più sensuale (Partition, Haunted, Blow…) e che parla di argomenti seri come il femminismo (Flawless) ma anche molto emotiva (Heaven e Blue). Una delle tracce che più mi ha colpito è “Superpower” cantata insieme al giovane cantante R&B Frank Ocean, ed è anche quella di cui vorrei andare a parlarvi.
Questa canzone è un misto di R&B e soul scritta da Beyoncé, Pharell, Boots e Frank Ocean e prodotta sempre dai 4 già citati. Il messaggio del testo è chiaro: combattere per ottenere sempre ciò che si vuole ed alla fine è sempre l’amore e la fratellanza a vincere contro l’odio e la guerra. Il superpotere di cui Beyoncé parla è un amore sottile, ma forte ed indistruttibile (Superpower, a subtle power, superpower a tough love) come il potere di un’amicizia o di un gruppo ed infatti nel video appaiono Kelly Rowland e Michelle Williams che sono pronte a sostenerla, perché Beyoncé ha un “superpotere” ma non sarebbe ciò che è oggi senza l’aiuto di Kelly e Michelle.
Dal punto di vista compositivo ci sono tante cose da dire, ovviamente in questa canzone la cosa che risalta di più sono le meravigliose frequenze basse della voce di Beyoncé che si mantengono per poi “esplodere” sul finale senza l’ausilio di note acute.
Ho scelto di parlarvi di queste 5 canzoni che essendo di qualità sono sempre state snobbate e non hanno mai avuto la giustizia che meritavano. Detto questo in attesa del nuovo album vi lascio all’ascolto di queste canzoni nella speranza che vi possano piacere.
pubblicato da Suga Mama
Cliccate qua per scoprire la prima parte delle 5 canzoni da scoprire di Beyoncé
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