Si è ormai concluso uno dei tour di maggior successo degli ultimi anni. Con il suo “Formation World Tour”, progetto atto a supportare il suo sesto album da solista “Lemonade”, Beyoncé si è confermata ancora una volta una delle più grandi potenze nel musicbiz attuali, grazie ad incassi mastodontici che l’hanno portata quasi ad eguagliare uno dei più grandi record di Madonna, da sempre la regina dei tour oltre che del pop (QUI per approfondire). L’ultima data del tour era sicuramente una delle più attese in quanto si è trattato di uno show rimandato di un mese a causa di piccoli problemi di salute della diva (QUI per saperne di più), e forse è anche per questo che Bey ha deciso di concludere l’opera in una maniera abbastanza inaspettata.
Durante la performance di uno dei brani inseriti in scaletta, il lead single del precedente album “Drunk In Love”, Bey ha ospitato sul palco il rapper Jay Z, suo marito nonché featured artist incluso nel pezzo, che in realtà fu solo l’ennesimo duetto fra di loro. L’inclusione di Jay in questo tour è un fatto davvero sorprendente proprio per via del disco che la tournée supporta, un album completamente incentrato sul tema del tradimento e che molti hanno visto come una ripicca della cantante verso un marito che è stato infedele, e che pur essendo stato perdonato è stato reso protagonista di un intero disco in maniera indecorosa per lui.
Beyoncé & Jay Z performing ‘Drunk In Love’ tonight ❤️ #FormationWorldTour #NewJersey pic.twitter.com/n1T3OdSGWn
— BEYONCÉ LEGION (@Bey_Legion) 8 ottobre 2016
Jay non è comunque stato l’unico ospite della serata: presente infatti anche un altro rapper, Kendrick Lamar, il quale invece figura come featured in uno dei brani inclusi proprio in “Lemonade”, la bellissima “Freedom”.
Kendrick Lamar rising amid the flames to join Beyoncé for tonight’s performance of “Freedom.” Unreal! #FormationWorldTour #NewYork pic.twitter.com/SWUGyDXCDb — Formation World Tour (@FormationWT) 8 ottobre 2016
Questo non è comunque l’unico motivo che ci spinge a parlare di Bey quest’oggi. Dopo gli onori ricevuti da una rivista di finanza qualche settimana fa (QUI per approfondire), adesso anche Vanity Fair ha assegnato all’artista un titolo importante. Inserendo Queen B alla no.10 della sua classifica delle performance più potenti del 2016, le ha contemporaneamente dato il ruolo di cantante più potente di tale annata. Più in basso nella chart presenti solo altre due cantanti: parlo di Taylor Swift, inserita alla no.18, e di Adele, inserita alla no.47. Siete d’accordo con questa chart?