Tanti auguri ad Ed Sheeran che oggi compie 30 anni. Per l’occasione ecco 5 canzoni del cantautore britannico tutte da scoprire.
Ho conosciuto Ed Sheeran tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, quando ascoltai per caso Lego House appena entrata in rotazione nelle radio italiane. La canzone mi piaceva, ma fu un’altra cosa ad intrigarmi: avevo già sentito quel nome. Mi scervellai così per tutto il giorno, pur di trovare un collegamento con qualcosa che avevo già visto e sentito, ma finì per arrendermi e googlarlo poi la sera.
Ed è lì che collegai tutto: infatti Ed era l’autore di “Moments”, uno dei miei pezzi preferiti di un gruppo che in quel periodo mi stava piacendo tantissimo, ovvero i One Direction. Dunque è anche merito loro se, in quel lontano 2011, la giovane me aveva il piacere di conoscere questo fantastico artista.
Ho deciso così di scrivere questo articolo con le sue cinque canzoni da scoprire, e mi sento in dovere di fare una premessa prima di iniziare: questa sorta di playlist è molto guidata dal mio gusto personale, è basata sul significato delle canzoni ed è stato molto difficile sceglierne solo cinque.
Detto questo, direi che è il caso di iniziare, spero che questo viaggio sia di vostro gradimento.
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“The City” (dall’EP “You Need Me” poi inserita anche in +)
Questa canzone è stata scritta tra il 2008 e il 2009 quando l’allora diciottenne Ed si trasferì a Londra in cerca di successo, iniziando come la maggior parte degli artisti un periodo di gavetta: suonava infatti in piccoli locali di Londra per pochissime persone, come sempre accompagnato dalla sua chitarra.
Il dover lasciare la sua casa, il dover adattarsi ad una città nuova passando ad una realtà completamente diversa ha ispirato questa canzone. Il tema principale infatti è proprio questo, come si evince da questi versi:
“London calls me a stranger
A traveller
This is now my home, my home”
La base della canzone è incalzante e ritmata e spesso mi porta ad immaginare la frenesia della città con un pizzico di malinconia. Essendo Londra da sempre la meta in cui sogno di andare, tengo particolarmente a questa canzone perché mi spinge a pensarla. In più adoro il significato che il pezzo assume, il dover lasciare la propria casa per inseguire il proprio sogno. Infine, mi piace pensare a come Ed sia riuscito a realizzarlo.
“Autumn Leaves” (dalla versione Deluxe di “+”)
Un’altra canzone che mi sentivo in dovere di citare è sicuramente questa. “Autumn leaves” porta con sé un significato pesante, di cui spesso la gente tende a non parlare: la morte, in questo caso di una persona cara.
Il pezzo parla di questo triste evento e di come in realtà esso sia inevitabile: la gente vive e poi muore, è il normale ciclo dell’esistenza. La canzone si incentra dunque su come questa persona manchi al cantautrore, che ormai non può più abbracciarla.
La fine, però, il brano lascia quasi una speranza, ovvero che prima o poi incontreremo di nuovo queste persone e staremo con loro per sempre.
Tutti coloro che hanno perso una persona cara, io in primis, possono relazionarsi con questa canzone, che con la sua melodia tranquilla mi emoziona ogni volta.
“I’m a Mess” (da “X”)
Una delle due canzoni che ho scelto da “X” è la traccia numero due del disco.
Questa canzone è un po’ anomala: la maggior parte dei testi inclusi in “X” parlano di come ci si senta dopo essere stati lasciati, ma qui si guarda l’altra faccia della medaglia: come si sente chi ha sbagliato in una relazione, e la risposta si capisce velocemente dal titolo.
Questa canzone parla dell’errore commesso, dell’aver causato dolore all’altra persona ed è una sorta di autocritica che Ed scrisse durante una delle sue relazioni. Il cantante crede ancora nell’amore e si sente uno schifo per gli errori che continua a commettere. Questa canzone può essere però generalizzata e portata anche fuori dal semplice aver spezzato il cuore a qualcuno: quanti di noi si sono sentiti in colpa dopo una loro azione? A quanti è capitato di fare un errore e poi continuare a farne uno dopo l’altro, pensando di fare la cosa giusta?
Il bridge in crescendo mi ricorda tantissimo la parte finale di “Give Me Love” ma, mentre in tale canzone si percepisce quasi una disperazione a causa del bisogno di essere amato, in “I’m A Mess” si ricollega agli sbagli fatti e ai sensi di colpa causati da questi.
“Tenerife Sea” (da X)
Altra canzone dal suo secondo album e penultima canzone di questo viaggio alla scoperta di Ed.
Qui vediamo l’esatto opposto di “I’m a Mess”: un Ed innamorato che si isola completamente dal posto in cui si trova e si concentra su un’unica persona, una ragazza i cui occhi azzurri ricordano il mare di Tenerife.
Ed è proprio l’identità di questa ragazza fortunata (a voi è mai capitato che qualcuno vi scrivesse una canzone così?) che costituisce un mistero: molti dicono che in realtà sia per la madre, ma Ed in un’intervista aveva dichiarato essere per una ragazza che era con lui ai Grammy 2013. Il gossip quindi ha puntato dritto il dito contro l’amica Taylor Swift, ma Ed ha voluto mantenere il mistero su tutto questo.
Personalmente preferisco non cercare per forza l’identità di questa ragazza misteriosa ed apprezzare il testo e la melodia (davvero magici a mio parere) che quasi descrivono il momento dell’innamoramento, l’epifania durante la quale ci rendiamo conto che quella persona è l’unica.
Take me to church (cover di Hozier)
Concludo questa lista di canzoni con questa cover realizzata durante una visita alla famosa radio inglese BBC radio 1.
Ho deciso di inserirla perché è stato il classico esempio di come certe volte cambiare semplicemente l’artista possa far piacere una canzone che si odiava (nel mio caso Glee Docet). Infatti, sebbene tratti di tematiche molto importanti, la canzone in sé non mi ha mai colpito, ma questa cover acustica mi ha fatto cambiare idea con piacere.
Termina qui questo mio viaggio alla scoperta di Ed Sheeran, che continuerà molto probabilmente con una seconda parte.
Ho voluto affrontare tematiche differenti e dimostrare le varie sfaccettature di questo cantante che, con la sua chitarra in mano, racconta se stesso nonché i sogni e le emozioni di tantissime persone, me compresa.