Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E’ proprio il caso di dirlo, ormai quando si tratta del signorino Justin Bieber non si sa proprio più cosa aspettarsi. La giovane popstar canadese ha l’incredibile capacità di lasciarci molto spesso senza parole, peccato che questo non sia quasi mai per meriti musicali, sia mai, tanto meno per fatti positivi che lo riguardano.
E’ un dato di fatto che la maggior parte delle volte che il ragazzo finisce sulle pagine dei giornali è per via dei comportamenti discutibili e fastidiosi di cui si rende protagonista, fregandosene letteralmente di ciò che potrebbe pensare la gente e dell’esempio che dà ai suoi numerosi fans, ragazzini che incomprensibilmente continuano a venerarlo nonostante tutto. L’ultima scenata di Justin ci riporta automaticamente al video che vi avevamo mostrato la settimana scorsa, dove il cantante, durante la tappa di Birmingham del suo tour, ha ripreso in malo modo il pubblico perché, a suo dire, era troppo rumoroso e disturbava le sue performances (QUI per saperne di più).
A distanza di qualche giorno arriva il sequel di questo sfogo, nel corso del live di Manchester del Purpose World Tour. Quel che è successo ora è ben più pesante del semplice richiamo, seppur già quel gesto fosse risultato scortese e inaspettato nei confronti delle beliebers che, da che mondo e mondo, hanno sempre urlato nei concerti del loro beniamino, né più né meno di Birmingham. In primis si è ripetuta la scenata del “Bieber offeso” dalle grida, se non fosse che, nel momento in cui l’entusiasmo della folla non si è placato, il ragazzo se l’è presa così tanto che ha letteralmente lanciato il microfono stizzito e si è diretto nel backstage, lasciando vuoto il palco, senza spiegazioni.
E’ tornato qualche minuto dopo con la semplice scusa che: “Mi piace creare una connessione con voi. Creare un momento di contatto oltre la musica. Non voglio essere str*nzo”.
Giustamente per creare una connessione con i fans, i quali tra l’altro ti hanno portato ad essere una star milionaria, bisogna comportarsi come una diva permalosa e mollare il palco del proprio show. Ricordiamo che ci troviamo di fronte ad un giovane “cantante” (?) che gran parte delle volte porta a termine le esibizioni con un uso sfrenato del playback e, quando non lo fa, esegue esibizioni orripilanti. Justin si è forse mai chiesto come mai molti altri colleghi cantino (per davvero) tranquillamente senza rendersi ridicoli a tal punto? Difficile cantare in playback con le grida di sottofondo?
E voi, come avreste reagito voi se l’artista per il quale avete pagato il biglietto prende e lascia il palco senza motivo?