Una strategia promozionale di Lady Gaga adottata in queste ore torna a far discutere parecchio sul destino del suo nuovo album! La celebre cantante statunitense di Judas è da pochissime ore tornata in tutti gli store fisici e digitali con la sua quinta fatica discografica Joanne, che ha in breve raggiunto la numero 1 delle classifiche album iTunes in ben 61 Paesi in tutto il mondo.
L’album, anticipato alcuni giorni fa dall’uscita del secondo singolo A-Yo (clicca QUI per ascoltarla e per leggere testo e traduzione), non sembra aver goduto di un buon passaparola a livello di pubblico, visti il cambiamento repentino d’immagine di Gaga e un primo singolo, la Disco-Rock Perfect Illusion, che non ha ottenuto i riscontri sperati in fatto di vendite, anche se bisognerà sicuramente attendere i risultati delle prossime settimane per esprimere un verdetto sul successo di Joanne.
Nonostante però la buona accoglienza dell’album in queste ore (considerato il leak anticipato degli scorsi giorni), Lady Gaga ha deciso di adottare nuovamente una strategia promozionale usata già 5 anni fa al rilascio del suo secondo album Born This Way. La popstar, infatti, ha messo in vendita per il primo giorno su Amazon US le copie digitali della sua nuova fatica discografica alla modestissima cifra di… 3 dollari e 99 centesimi!
Il riutilizzo di questa strategia comincia a suscitare molti dubbi. In molti penseranno che Lady Gaga abbia voluto correre subito ai ripari per evitare un sonoro flop (dato che nessun singolo è servito da traino per l’uscita di Joanne) e che abbia voluto così “falsare” i risultati della first week, riuscendo a portarsi a casa un bottino maggiore rispetto a quanto previsto (ricordiamo che, grazie alla svendita di Amazon, Born This Way, rilasciato in un periodo commercialmente molto più forte per la stessa Gaga, sia riuscito a piazzare nella first week americana ben 440mila copie in più, portando l’album ad abbattere il tetto del milione di copie venduto nei primi 7 giorni).
Non più dunque i 99 centesimi di Born This Way, che scatenarono un polverone immenso, consentendo a Lady Gaga un debutto stellare, ma che allo stesso tempo hanno provocato talmente tante polemiche che Billboard ha stabilito di non considerare mai più vendite di album a prezzi così irrisori nella formulazione delle proprie classifiche. Con i 3,99 Gaga rientra esattamente nei giusti parametri, Billboard infatti non considera gli album venduti al di sotto dei 3,99 dollari, da notare come la svendita sia stata attuata solo in USA, perchè una first week bassa in patria sarebbe incredibilmente pesante per Lady Gaga, e l’album, che già non sta brillando nelle recensioni dei critici, verrebbe immediatamente etichettato dall’opinione pubblica come flop.
Vedremo se questa strategia promozionale potrà cambiare notevolmente le sorti della first week di Joanne! Per il momento cosa ne pensate?