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Recensione del disco Rebel Heart di Madonna, track by track, l’album conta la hit “Living For Love”
Copertina Rebel Heart
Cosa dire di un’artista che ha venduto nel mondo 300 milioni di dischi? Stando ai numeri non si può dire nulla, perché il risultato parla da solo. Gli scettici ovviamente sottolineano che Madonna non ha mai avuto una gran voce, e che ha costruito la carriera basandosi principalmente sulla sua personalità e via discorrendo… dicerie e conclusioni che la inseguono da una vita e che nel bene e nel male fanno parte di lei.
Tutti però sappiamo che Madonna è molto più di tutto questo. Lei ha un dono innato ossia sapere cosa ci piacerà tra 10 minuti e come sempre con la sua musica ci indica la strada, con produzioni sempre un passo avanti rispetto ad altre popstar.
Come indicato dal Magazine The Guardian, “Rebel Heart” sembra essere composto da due album separati. Uno malinconico e denso di riflessioni su storie d’amore fallite e presagi di insicurezza, l’altro invece offre un linguaggio sfacciato con produzioni di ispirazione EDM, spesso ad opera di Diplo… un progetto presentato in cinque diversi formati: standard, deluxe, super deluxe, vinile e in un’edizione limitata in esclusiva negli store Media World.
Con questo disco comunque, Madonna è riuscita a mescolare il suo passato con il suo presente, riuscendo ad apparire umana e più grandiosa allo stesso tempo, ecco perché addentrarsi alla scoperta di “Rebel Heart” traccia dopo traccia è un modo del tutto naturale per confrontarsi con l’artista.
1. Living For Love
scritto da Madonna,Thomas Wesley Pentz, Maureen McDonald, Toby Gad, Ariel Rechtshaid e Uzoechi Emenike è la partenza più giusta per un disco come questo. “Living For Love” è un concentrato di musica Dance, Pop e Gospel, una perfetta melodia sia per i dancefloor che per le radio. Il contributo di Diplo è tangibile, che qui ha dato seguito alla tendenza del revival house britannico dei Clean Bandit. Ovviamente “Living For Love” è uno dei miei preferiti.
2. Devil Pray
è una canzone scritta da Madonna, Tim Bergling, Carl Falk, Rami Yacoub e Savan Kotecha. Come spiegato da Madonna nell’intervista concessa a Fabio Fazio, “Devil Pray” è un monito contro gli abusi di droghe e di alcool e, più in generale, contro tutte le dipendenze. Il contributo di Avicii in questa canzone è illuminante perché è stato in grado di contaminare il pezzo con elementi pop-folk nella speranza di creare un tormentone stile “Wake Me Up”, suo grande successo del 2013.
3. Ghosttown
è un’altra canzone che amo pazzamente, scritta come sempre da Madonna assieme a Jason Evian, Sean Douglas e Evan Bogart. In questa canzone mi sembra di rivivere l’artista degli anni ’80 quando con “Live To Tell” riuscì a conquistare la critica musicale. Un Ballata intensa adornata da un beat moderno al limite dell’Hip Hop che esalta la voce di Veronica. Un refrain contagioso accompagnato da una bella melodia da pelle d’oca.
4. Unapologetic Bitch
è tutto giocato su una melodia alla “Reggaeton”, una canzone scritta da Madonna,Thomas Wesley Pentz, Maureen McDonald, Toby Gad, Ariel Rechtshaid. Questo è un brano che ha un sapore estivo e non mi meraviglierei se venisse scelto come singolo, magari includendo al suo interno qualche verso rappato da parte di Nicki Minaj o qualche altro collega Hip Hop. Certo le liriche non sono da premio oscar, ma d’altronde in estate non abbiamo bisogno di leggerezza?!…
5. Illuminati
è sicuramente un’altra canzone che mi piace e che ascolto più volte durante la giornata. Probabilmente perché qui c’è Kanye West, ed io amo quest’uomo! Scritto da Miss. Ciccone con Toby Gad, Maureen McDonald, Larry Griffin Jr. e Mike Dean, in “Illuminati” tutto torna e sono evidenti i richiami cupi di “Yeezus”… una canzone che ha un’eccellente ritornello che entra in testa ascolto dopo ascolto.
6. Bitch, I’m Madonna( feat. Nicki Minaj)
è la canzone che non sono riuscito a digerire. L’ho ascoltato tante di quelle volte cercando di trovare una lirica, una melodia, un beat per farmelo piacere, ma non c’è stato nulla da fare. Per me è il livello più basso dell’intero progetto e mi dispiace scriverlo perché sono un’estimatore di Diplo, ma qui in “Bitch, I’m Madonna” ha dato il peggio di se. Un pezzo questo scritto come sempre da Madonna accompagnata da Toby Gad, Thomas Wesley Pentz, Maureen McDonald e Ariel Rechtshaid.
7. Hold Tight…
Qui il livello dell’album si rialza un pochino e nonostante non sia tra i brani che più ascolto, “Hold Tight” è sempre meglio del precedente “Bitch, I’m Madonna”. Scritto da Madonna, Toby Gad, Thomas Wesley Pentz, Maureen McDonald e Uzoechi Emenike, questo pezzo è una piccola concessione alle nuove tendenze del pop sostenuto da un buon coro.
8. Joan of Arch
Lo scrivo?! Eh si dai… questa è la Madonna che amo. Qui la sua voce è avvolgente resa ancora più squisita quando subentra un moderato tappeto elettronico. “Joan of Arch” scritto da Madonna, Toby Gad, Maureen McDonald e Larry Griffin Jr. è sicuramente uno dei momenti migliori di “Rebel Heart” perché la sua voce accompagnata da una chitarra è sinonimo di attrazione, seduzione e qualità.
9. Iconic (feat.Mike Tyson e Chance The Rapper)
Lo scrivo subito… “Iconic” necessita di molti ascolti per farcelo piacere, ma credetemi… il gioco vale la candela. Accompagnata da Mike Tyson e Chance The Rapper, questa canzone scritta da Madonna, Toby Gad, Maureen McDonald, Larry Griffin Jr., Chancelor Bennett, Dacoury Natiche e Michael Tucker ha un epico crescendo, un brano che presentato dal vivo sarà uno dei momenti live più alti grazie anche ai numerosi riferimenti a Muhammad Ali e alla forza di volontà che accomuna la cantante con i grandi del pugliato.
10. HeartBreak City
Amo, Amo, Amo questa Ballad scritta da Madonna, Tim Bergling, Tobias Jimson, Arash Pournouri e Paloma Stoecker. Basta questo per descrivere la traccia?!… “In HeartBreakCity” la malinconia fa da padrona all’intera canzone sostenuta da una batteria che sembra arrivare da un’altro pianeta e che grazie agli arrangiamenti tutto diventa credibile e reale regalando al brano ricchezza e solennità.
11. Body Shop
è una di quelle canzoni che ho postato qui su RnbJunk. A tal proposito scrissi: “Un viaggio musicale lungo 19 tracce, un percorso preciso che ci riconsegna una Madonna al 100% della sua migliore creatività… canzoni che entreranno di diritto tra i migliori della sua discografia come “Body Shop”, una delle più belle dell’intero progetto, scritto dalla stessa cantante assieme a Toby Gad, Maureen McDonald e Larry Griffin Jr.” Aggiungo solo questo: “Body Shop” mi piace perché la chitarra e il beat lento esaltano l’eccellente prova vocale di Madonna.
12. Holy Water
è l’altro punto basso di “Rebel Heart”. Non riesco a dare una connotazione a questo brano, Credo che Madonna sotto il profilo creativo sia molto più di “Holy Water”, una canzone scritta da lei in compagnia di Martin Kierszenbaum, Natalia Cappuccini e Mike Dean.
13. Inside Out
è una canzone che ascolto molto per via dei Synth anni Ottanta e il beat secco. Scritto da Madonna, Jason Evigan e Mike Dean, “Inside Out” è caratterizzato da un ritornello di facile presa e come ho scritto per “Unapologetic Bitch” non mi dispiacerebbe avere tra le mani un Remix di questo brano accompagnato da versi Rap. Sarebbe un bel connubio e credo fermamente che il tocco Urban renderebbe migliore questa traccia.
14. Wash All Over
è il brano che chiude la versione standard di “Rebel Heart”. Un brano ricco di suoni, dotato di una buona interpretazione che mi ha lasciato soddisfatto in tutti i sensi, la degna conclusione per un disco come questo. Una canzone scritta da Madonna, Tim Bergling, Arash Pournouri, Mike Dean e Magnus Lidehall.
Il risultato finale?!… Non ci sarà mai nessun’altra artista di sesso femminile che riuscirà a mettere in piedi una carriera paragonabile alla sua. E se “Rebel Heart” sarà un flop come molti dicono?! Poco importa… Madonna deve continuare a fare entertainment perché Noi comuni mortali ne abbiamo un estremo bisogno, oggi più che mai.
Voi cosa ne pensate del nuovo lavoro di Madonna “Rebel Heart”?
The Review
Recensione in breve
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Rebel Heart - Madonna