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Nessuna donna in top 10 negli USA! É crisi nera per le popstar?

Silvia Mella by Silvia Mella
12 Marzo 2019
Reading Time: 3 mins read
Nessuna donna nelle prime 10 posizioni della Hot100, fatto che negli States non accadeva da più di tre decenni! Cosa vorrà dire? La figura delle “popstar” sta vivendo un periodo di profonda crisi?

Popstar

L’ultimo aggiornamento della Billboard Hot 100 ha portato con sé un dettaglio già di per sé eloquente, tanto più se andiamo a confrontarlo con il passato. Per la prima volta dopo ben 33 anni, nelle prime 10 posizioni della classifica singoli americana non c’è neanche l’ombra di una cantante donna.

Un fatto che mostra palesemente una controtendenza totale rispetto a qualche tempo fa, quando le donne dominavano letteralmente la scena musicale mondiale, e gli uomini stavano a guardare.

Eppure questa è la situazione:

1, “Shape of You,” Ed Sheeran
2, “That’s What I Like,” Bruno Mars
3, “Humble.,” Kendrick Lamar
4, “Sign of the Times,” Harry Styles
5, “Something Just Like This,” The Chainsmokers & Coldplay
6, “iSpy,” KYLE feat. Lil Yachty
7, “Mask Off,” Future
8, “XO TOUR Llif3,” Lil Uzi Vert
9, “Body Like a Back Road,” Sam Hunt
10, “Paris,” The Chainsmokers

In un certo senso, per quanto la cosa faccia scalpore, era nell’aria. Ce ne siamo accorti tutti che il cambiamento che sta attraversando l’industria musicale ha investito in primis, e in maniera abbastanza preoccupante, la maggior parte delle popstar che, coi tempi che corrono, di “star” sembrano avere poco altro se non il nome.

La stessa Adele, che comunque meriterebbe un approfondimento a parte per quanto riguarda gli album, al di fuori di Hello non ha praticamente trovato alcun singolo di 25 capace di far breccia nelle chart. Ma lasciando stare appunto la britannica, che può comunque consolarsi con numeri da capogiro, il discorso inizia a farsi pesante di mezzo ci finiscono anche regine della Hot100 come Lady Gaga, Katy Perry, Britney Spears e altre colleghe che, nonostante gli sforzi, nell’ultimo periodo non sono proprio riuscite a sfondare il muro che le separa dal pubblico, come accadeva tranquillamente pochi anni fa. Fergie, Alicia Keys, Lorde, Iggy Azalea, Meghan Trainor ecc.

Lady Gaga e Katy Perry sono i due casi più eclatanti al momento. La prima si è vista costretta a metter da parte in soli sei mesi un’era discografica perché non affine con ciò che pubblico e radio chiedono, per tornare con un pezzo che, per quanto oggettivamente piacevole, sembra comunque una traccia confezionata per seguire la scia tracciata dai The Chainsmokers. La seconda, invece, era dopo era ha sempre fatto sfaceli nella Hot100, centrando una #1 dopo l’altra e rimanendovi per settimane, mesi. Certo, chiamare flop Chained To The Rhythm è azzardato (QUI per approfondire), ma è inutile negare che le performance che ci si aspetta da Katy Perry con i singoli sono ben altre. Quale sarebbe stata la sorte di Dark Horse se fosse stata pubblicata un paio di mesi fa?

E’ vero che con lo streaming le classifiche sono in buona parte stravolte, ma la “colpa” non può essere data solo a questo.

Forse è solo questione di moda. Oggi la gente preferisce ascoltare le produzioni piuttosto che la canzone in sé, preferisce ascoltare DJ magicamente scopertisi cantanti dall’oggi al domani. I ritornelli catchy e orecchiabili che hanno fatto grande il pop ora sono stati scalzati da basi tropical e sound EDM martellanti, triti e ritriti. Le canzoni sembrano tutte uguali ma, a quanto pare, va bene così. E visto che è il pubblico che scarica, compra o ascolta su Spotify la musica che ritiene migliore, allora non possiamo lamentarci se questa è la situazione attuale.

10 artisti uomini di top 10 Billboard, come abbiamo detto, non accadeva da 33 anni. All’epoca si parlava comunque di una top 10 formata da George Michael, Phil Collins, Bon Jovi, Paul Joung. Così per dire, con tutto il rispetto. Le donne ci sono, dalla 11 in poi, ma tutte accompagnate. Selena Gomez con Kygo, Alessia Cara con Zedd e Anne-Marie con Clean Bandit & Sean Paul.

La figura della popstar sta vivendo un periodo di crisi. Di cosa (o chi) c’è bisogno per invertire la rotta? Basterà semplicemente che la moda faccia il suo corso?

Vi invitiamo a dirci la vostra opinione.

Comments 27

  1. qwerty7573 says:
    8 anni ago

    Al di là della moda che sicuramente grava, le popstar femmine degli anni 90- primi anni del 2000 sono “vecchie”, nel senso che hanno messo su famiglia hanno già fatto i milioni quindi più di tanto non interessa neanche a loro rimanere sulla cresta dell’onda. E di popstar giovani fresche ce ne sono ben poche che valgano davvero. In ogni caso tutto ha un ciclo vitale, quindi più avanti, quando sarà ora, torneranno anche loro.

  2. Andrea Mantoan says:
    8 anni ago

    io sono un po stranito cioè pensavo veramente che katy perry o lady gagà potessero far uscire delle belle hit, ma non è successo. sono quasi sicuro che quando un cantante cerca di fare un cambiamento radicale di musica, oppure anche impegnarsi un attimo di più sul significato della canzone perda la commercialiità (se si può dire). però d’altronde è vero una persona a caso non interessata nella musica preferirebbe ascoltare shape of you ora che magari una cosa più impegnata vedi beyonce o lady gagà (tranne the cure) etc

  3. Deddy says:
    8 anni ago

    Ah oki, mi sembrava strano.

  4. Alessandro Butera says:
    8 anni ago

    Sarà un album di 10 tracce (non escludo comunque una versione deluxe), ma sul visual album sono solo rumors, niente di certo.

  5. Stè Silvestri says:
    8 anni ago

    Lo streaming senza dubbio penalizza; ma è anche vero che se un pezzo prende, la gente lo ascolta a ripetizione! Non ci sono state proposte troppo interessanti da parte delle popstar. E in America ultimamente va così. I produttori poi non propongono più roba buona alle popstar! L’esempio più eclatante, il flop degli Stargate con SIA e Pink. Potevano fare cose forti e invece un duetto penoso buttato la tanto per. Così come Britney, che non aveva nessun singolo potente, Gaga, la Carey, Fergie…per non parlare della povera Furtado che ormai sembra finita e 10 anni fa era la regina delle charts. Vedremo….Servono produzioni buone e le artiste stesse debbono scegliere bene i loro pezzi prima di rimettersi in pista!

  6. POP UNICORN* says:
    8 anni ago

    Vabbeh pensavo peggio dai

  7. Alberto Maccariello says:
    8 anni ago

    beh adele secondo me per quanto riguarda i singoli…avevano tutti delle potenzialità, forse se avesse promosso di più avrebbe fatto meglio
    poi sempre questa storia che lo streaming penalizzi moltissimo (vedi gaga) è incomprensibile

  8. Deddy says:
    8 anni ago

    Io non ho parole…. situazione davvero strana. Ma secondo me è solo un momento così…. molte pop star torneranno. All’appello per questo 2017 mancano ancora il secondo singolo da KP4, il visual album di Ariana, l’album di Lorde (l’unica CERTEZZA del 2017), quello di Shakira, quello di Lana Del Rey…..
    Speriamo bene, ultimamente le buone notizie sono un miraggio

  9. Deddy says:
    8 anni ago

    KP4… speriamo bene

  10. Deddy says:
    8 anni ago

    Che tristezza.. tutto per colpa degli stream. 100k copie al debutto sarebbero da top 10!

  11. Deddy says:
    8 anni ago

    circa 100k copie…. peccato. Streaming troppo potenti

  12. Deddy says:
    8 anni ago

    Già… hai sentito che sarà un visual album di 10 tracce?? *-*

  13. MUSIC is the way. says:
    8 anni ago

    secondo me la colpa è dei servizi streaming! non so se ci avete fatto caso ma con l’eccezione di rihanna nessuna donna è molto forte nello streaminh (non mi capacito del perchè), e visto che ultimanete le classifiche sono per la maggior parte influenzate fortemente dallo streaming è normale che siano penalizzate.
    lo streaming però secondo me jon è una buona tecnica per monitorare i successi, work-one dance e ora shape of you sono state alla #1 per più di 10 settimane per il fatto che con lo streaming la STESSA persona può manterener una canzone al top per MESI mentre con il download contrubuisci al successo per una sola volta.
    Lorde-Gaga e Katy hanno rilasciato BOMBE ultimanete, inspiegabile il loro insuccesso

  14. 11 says:
    8 anni ago

    Che tristezza! Spero che la prima ad entrare dopo questo dominio tutto al maschile sia Nicki.

  15. Ak.l says:
    8 anni ago

    Confido in Taylor. Voglio che distrugga tutto, che batta Ed.

  16. Ak.l says:
    8 anni ago

    PIANGO.
    VOGLIO UNA NUOVA GIGANTESCA POPSTAR FEMMINILE
    ADESSO.

  17. Franksgap991 says:
    8 anni ago

    Esatto, la moda è cambiata e ora vanno le voci maschili su basi dance o rap. C’è comunque da dire che molte popstar o sono in pausa o ancora devono rilasciare. Vedremo

  18. crikatycat says:
    8 anni ago

    Già 🙁

  19. crikatycat says:
    8 anni ago

    Sono veramente triste di questa situazione. Oltre tutto anche perché praticamente nessun cantante maschio mi piace: Drake, Kendrick, Bieber, The weeknd, Timberlake, Bruno, Ed ..
    Gli anni 2010-2011 erano bellissimi, quando a dominare erano Katy, Gaga, Rihanna. Ora va tutta questa musica di m**da, dance, tutta uguale. Il vero bel pop é andato a marcire..un esempio sono le Little mix che con l’ultimo album anche loro si sono abbassate alle mode del momento.
    Confido in kp4 .

  20. POP UNICORN* says:
    8 anni ago

    Cavoli …. non un debutto promettente :/

  21. crikatycat says:
    8 anni ago

    Secondo i pronostici debutterà alla 37 la prossima settimana, penalizzata degli streams nonostante le buone vendite su itunes i primi giorni.

  22. Alessandro Butera says:
    8 anni ago

    C’è bisogno di AG4.

  23. Thomas Barachini says:
    8 anni ago

    É vero. Questa settimana non ci sono popstar femminili in top10, ma nella top10 dei singoli a livello mondiale troviamo T. Swift nel featuring fi I don’t wanna live forever, Rockabye con Anne Marie, Closer con Halsey e Chained to the rhyhm di Katy Perry.
    Se continua cosi It Ain’t me con Selena Gomez dovrebbe raggiungere la top10 o sfiorarla nelle prossime settimane. Io non parlerei di crisi, semplicemente che in questo momento non vi sono hit nella top10.
    Beyonce o Adele ci hanno dimostrato che anche se i singoli non vendono molto (Hello a parte) gli album possono fare sfracelli o comunque vendere piu che bene.

  24. Travis says:
    8 anni ago

    Avete detto tutto: è la moda,adessoè tutto rap e produzioni “dance”. Certo , non ci vedo niente di positivo nelle mode però è sempre stato così. Forse tocca a queste nuove pospstar femminili crearne una tutta loro. Vedi le ballad struggenti della Carey e della Houston negli anni 90, che hanno aperto la strada a tante colleghe.

  25. POP UNICORN* says:
    8 anni ago

    Ah ok! Ora mi è chiaro grazie mille 🙂 mi sembrava strano solo per il fatto di ITunes

  26. Enrico Manetti says:
    8 anni ago

    E’ la billboard hot 100 della settimana prima rispetto al debutto di The Cure (che comunque sicuramente non sarà in top 10)

  27. POP UNICORN* says:
    8 anni ago

    Ma The Cure? È stata prima per 3 gg consecutivi su ITunes USA e in top 5 nei giorni a seguire. Com’è che non compare in classifica?

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