Nella sua prima intervista dall’arresto per abusi sessuali aggravati, il rapper si scaglia contro la cantante definendola “poco professionale”
Nella prima intervista da quando è stato arrestato, e successivamente rilasciato su cauzione, per 10 capi di accusa per abuso sessuale aggravato, il cantante R. Kelly continua a professare la sua innocenza nonostante decine di testimonianze sulla sua condotta, comprese quelle di suoi familiari, e parlando al programma CBS This Morning, commenta anche di aver preso le distanze dalla sua persona dopo il documentario “Surviving R. Kelly” che ha portato nuove indagini sul suo conto.
Intervistato da Gayle King, R. Kelly nega ogni accusa riguardante gli abusi sessuali perpetrati a ragazze minorenni.
Che siano vecchie voci, nuove voci, voci future, sono false
sostiene il rapper in lacrime, continuando a professarsi innocente perché avrebbe avuto, a suo dire, solo rapporti consensuali.
In un estratto dell’intervista vengono mostrate al rapper le scuse di Lady Gaga al suo pubblico per aver collaborato con lui nel duetto “Do What You Want” nel 2013: travolta dalle polemiche per non aver voluto partecipare al documentario “Surviving R. Kelly”, la popstar ha deciso di ritirare dal mercato e dalla sua discografia la stessa collaborazione.
Un gesto che molti hanno trovato coraggioso, con tanto di plauso da parte delle vittime per la cantante, mentre altri l’hanno bollato come opportunista vista la tempistica: lo scorso gennaio, infatti, Gaga era in piena corsa per gli Oscar con “A Star Is Born” e la sua mossa sarebbe stata dettata dalla necessità di smarcarsi da una polemica che poteva arrecare un enorme danno alla sua immagine.
Ora R. Kelly, di fronte alle scuse di Gaga per quella collaborazione con un artista già definito da molti come predatore sessuale all’epoca del duetto, attacca la popstar ritenendola incoerente:
Lady Gaga è un grandissimo talento ma è spiacevole che la sua intelligenza raggiunga un livello così basso quando si tratta di questo.
Come Gaga, anche John Legend ha preso le distanze da R. Kelly:
Nulla contro, ma non è professionale da parte loro farlo
ha commentato il rapper.
Lo scorso venerdì 22 febbraio R. Kelly si era consegnato alle autorità dichiarandosi non colpevole dei 10 capi di abuso sessuale aggravato. Le accuse riguardano quattro ragazze minorenni che Kelly avrebbe violentato in un periodo compreso tra il 1998 e il 2010. Rilasciato dal carcere dopo aver pagato una cauzione di 100 mila dollari, dovrà dimostrare la sua innocenza in sede processuale il 22 marzo, giorno in cui il rapper tornerà in tribunale.
La sua linea di difesa, presumibilmente, sarà la negazione di ogni accusa:
Qualcosa del genere può accadere a qualsiasi artista. Chiunque sia famoso può essere accusato di tante cose diverse