In periodo di piena campagna elettorale, in USA questa volta sono state coinvolte anche tante popstar. Nello specifico, la stragrande maggioranza degli artisti che hanno deciso di esporsi ed esprimere le loro idee politiche l’hanno fatto o appoggiando Hillary Clinton e partecipando in eventi da lei organizzati (Katy Perry, Demi Lovato, Christina Aguilera, Alicia Keys, Lady Gaga, ecc), oppure attaccando in maniera diretta Trump e favorendo dunque l’ex first lady (Chris Brown, Jennifer Lopez, Macklemore, Cher, Becky G ecc). Ben pochi sono invece quelli che hanno sostenuto Trump: da citare sicuramente Azealia Banks e, per via del suo sostegno velato fatto di like su twitter, Justin Bieber.
Proprio Bieber era stato invitato a prendere parte alla Republican Convention per tenere un discorso ed esibirsi, così come Lady Gaga (clicca QUI), Demi Lovato (clicca QUI), Alicia Keys (clicca QUI) e Katy Perry (clicca QUI) hanno fatto durante la Democratic Convention per la Clinton. Stando alle indiscrezioni trapelate, il ragazzo avrebbe anche voluto accettare, ma il suo manager Scooter Braun glielo ha impedito, sapendo bene quanto astio provino verso Trump molte delle persone che attualmente seguono Justin, che grazie agli scatti hot è diventato molto benvisto presso la comunità gay (CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU‘ su questa vicenda).
Ebbene, dopo qualche giorno, Trump ha cercato di aggiudicarsi anche un’altra star molto amata dalla comunità LGBT: Nick Jonas. Il cantante, che fra l’altro ultimamente sembra vivere in simbiosi con Demi Lovato (accesa sostenitrice della Clinton), non è stato tuttavia per nulla entusiasta di questa proposta, e così l’ha declinata, e questa volta non sono trapelate notizie circa il coinvolgimento di terzi in questa sua decisione.
Che dire, il mondo dello spettacolo sembra essere tutto coalizzato verso la signora Clinton, tuttavia appare chiaro che soltanto una minima parte dell’opinione pubblica può essere effettivamente influenzata da questo. La maggior parte degli americani si presume abbiano delle idee politiche, e che dunque voteranno in base prettamente ai programmi dei due candidati. Vedremo se il risultato finale sarà in linea con l’idea generale manifestata finora dal musicbiz, voi intanto che ne pensate?